Chi di voi non ha mai sentito parlare di balayage? Balayage biondo, castano, caramello, sono solo alcuni dei look più richiesti in tutti i saloni di parrucchieri e più discussi degli ultimi anni ma… di cosa si tratta esattamente?
Si tratta di una tecnica di schiaritura e colorazione nata in Francia negli anni 70 e poi diffusasi negli Stati Uniti, in particolare in California, dove molti Hair Stylist ne hanno fatto una vera e propria arte e cultura.
La parola stessa deriva dal termine francese ‘’balayer’’ che significa spennellare, spazzare, indicando il metodo di colorazione delle ciocche di capelli. Questi ultimi infatti, diventano come una vera e propria tela su sbizzarrirsi a mano libera per realizzare sfumature di colore dall’effetto naturale e senza forzature estetiche.
Come si realizza un Balayage?
La tecnica di colorazione del balayage viene realizzata tramite una spatola con la quale l’hairstylist passa una particolare miscela di colore schiarente sull’esterno di piccole ciocche, lasciando la base e il sotto delle ciocche di un tono più scuro.
Il procedimento permette di ottenere un risultato leggero e naturale, occorre però prestare molta attenzione sia nello scegliere le ciocche da schiarire, sia nel dosare bene il tempo di posa dei capelli: da pochi minuti ad un quarto d’ora per un risultato tenue e delicato e fino a mezz’ora per un risultato più marcato ed evidente.
Una volta effettuato questo passaggio fondamentale si può passare al lavaggio ed alla messa in piega.
A seconda delle tonalità scelte è possibile ottenere effetti altamente personalizzati come ad esempio le radici chiare con le punte molto scure che degradano nel colore con sfumature decise.